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In cantina abbiamo lo stesso atteggiamento rispettoso che abbiamo nel vigneto.

In cantina abbiamo lo stesso atteggiamento rispettoso che abbiamo nel vigneto. L’ uva viene diraspata e pigiata delicatamente in modo che parte degli acini vadano interi dentro la botte di cemento.

La pigiatura soffice è seguita da interventi di rimontaggio e follatura altrettanto soffici in modo da estrarre solo la parte più nobile dei tannini.

Fermentazione in botte di cemento

Utilizziamo la botte di cemento per le fermentazioni dei nostri vini perché la riteniamo ideale per le sue capacità isolanti e igieniche.

Durante le fermentazioni controlliamo che la temperatura non salga mai sopra i 25/27 gradi in modo che la fermentazione si svolga nel modo più omogeneo e delicato possibile.

A fine fermentazione alcoolica, teniamo caldo il vino in modo da indurre in maniera naturale la fermentazione malolattica, finita la quale il vino, a seconda della tipologia, segue un affinamento diverso.

Barrique

Particolare attenzione viene dedicata alla scelta del legno delle barrique dal quale cerchiamo la stabilità e non il sapore. Usiamo barili da 300 litri di legno francese con diverse stagionature e tostature. La botte viene scelta in funzione delle caratteristiche del vino e non il contrario.

Il basso uso di solforosa arriva sino alla bottiglia. Questo perché vogliamo i nostri vini, oltre che buoni, digeribili e salubri, imponendoci un’attenzione continua nel seguirne l’evoluzione e nel tenerli nelle condizioni igieniche migliori affinché il loro uso moderato sia fonte, oltre che di piacere, di benessere fisico e mentale.